28 marzo 2008
5 marzo 2008
unica mater mundi
Attraverso i millenni si reitera il culto universale della Dea-Madre, emblema della fertilità, della vegetazione, della luna e della terra, contrapponendosi congiuntamente all'Unico-Dio-Sole-Centro.
Osservandone in occidente la migrazione attraverso i culti più vasti se ne deduce la sua natura universale, tramite un sincretismo allegorico dei reperti a noi pervenuti.
Eccone un breve excursus storico.
[SUMERI] 4000 ac
nome divinità: Inanna
caratteristiche: dea della fecondità, dell'amore, della vegetazione, sorella del Sole
rappresentazione e simbologie: vergine nuda, luna.
[ACCADI\BABILONESI] 2600 ac \ 2000 ac
nome divinità: Ištar \ Ishtar
caratteristiche: dea della fecondità, dell'amore, figlia della Luna
rappresentazione: vergine nuda, rappresentata mentre allatta un infante, raffigurata con due leoni.
[FENICI] 1900 ac
nome divinità: Ashtart \ Astarte (greco) \ Aštōret (ebraico) \ As-tar-tu (accadico)
caratteristiche: grande madre fenicia e cananea, dea della fecondità
rappresentazione: vergine nuda, protetta da due leoni.
[EGIZI] 1185 ac
nome: Iside \ Isis
caratteristiche: dea della luna, della fecondità, della vegetazione, sposa celeste, vergine
rappresentazione: luna, vergine nuda, porta in braccio un infante, allatta un infante.
Alessandro Magno durante la dominazione egizia tra il 332 e il 310 a.C. portò il culto isiaco in magna grecia, ove Iside verrà rappresentanta mentre allatta Arpocrate, portandolo nel culto prima gnostico e poi cristiano della Vergine.
[ANATOLI] 700 a.C.
nome: Cibele
caratteristiche: grande madre della natura e della fertilità, è protetta da due leoni.
[ROMANI] 500 a.c.
nome: Giunone
caratteristiche: grande madre, dea della luna, della fertilità.
[ELLENI] 330 a.C.
nome: Rea
caratteristiche: madre terra, dea della fecondità e della vegetazione, protetta da due leoni.
Si mischiava nel contempo il culto di Iside tramite la compenetrazione tra la cultura egizia e quella greca attuata da Alessandro Magno. Venne prima associata alla dea Demetra, poi ad Afrodite, che i romani identificheranno a loro volta con Venere, vergine celeste personalizzata.
Degenera così lentamente nei secoli il culto della madre celeste, personificata ora nella vergine terrena.
[CRISTIANI] 100 dC
nome: Madonna \ Maria \ Maryam
caratteristiche: madre celeste, santa madre di Dio, vergine.
Il culto di Maria si lega allegoricamente al culto di Iside (Isis) in quanto entrambe rappresentate con un bambino in grembo (Horus, Cristo). Le correlazioni tra il culto cristiano propagandato da Giustiniano e Costantino indicano come fossero stati trasposti gli aspetti più topici del culto egiziano in quello cristiano. Concetti come la resurrezione, il battesimo, la nascita verginale e il figlio di Dio sono presenti nelle stesse fattezze religiose.
Nelle varie diversificazioni rituali del culto mariano si denotano simbolismi ereditati da culti precedenti, tra cui l'associazione alla simbologia lunare e vegetale (protettrice terrena), o meglio l'appellativo di Rosa Mistica in riferimento al principio indù primordiale di Prakriti (natura, manifestazione primordiale, principio femminile).
Approfondimenti:
Plutarco - Iside et Osiride
http://it.wikipedia.org/wiki/Iside
http://it.wikipedia.org/wiki/Ishtar
http://it.wikipedia.org/wiki/Innana
http://en.wikipedia.org/wiki/Inanna
http://it.wikipedia.org/wiki/Dea_Madre
Osservandone in occidente la migrazione attraverso i culti più vasti se ne deduce la sua natura universale, tramite un sincretismo allegorico dei reperti a noi pervenuti.
Eccone un breve excursus storico.
[SUMERI] 4000 ac
nome divinità: Inanna
caratteristiche: dea della fecondità, dell'amore, della vegetazione, sorella del Sole
rappresentazione e simbologie: vergine nuda, luna.
[ACCADI\BABILONESI] 2600 ac \ 2000 ac
nome divinità: Ištar \ Ishtar
caratteristiche: dea della fecondità, dell'amore, figlia della Luna
rappresentazione: vergine nuda, rappresentata mentre allatta un infante, raffigurata con due leoni.
[FENICI] 1900 ac
nome divinità: Ashtart \ Astarte (greco) \ Aštōret (ebraico) \ As-tar-tu (accadico)
caratteristiche: grande madre fenicia e cananea, dea della fecondità
rappresentazione: vergine nuda, protetta da due leoni.
[EGIZI] 1185 ac
nome: Iside \ Isis
caratteristiche: dea della luna, della fecondità, della vegetazione, sposa celeste, vergine
rappresentazione: luna, vergine nuda, porta in braccio un infante, allatta un infante.
Alessandro Magno durante la dominazione egizia tra il 332 e il 310 a.C. portò il culto isiaco in magna grecia, ove Iside verrà rappresentanta mentre allatta Arpocrate, portandolo nel culto prima gnostico e poi cristiano della Vergine.
[ANATOLI] 700 a.C.
nome: Cibele
caratteristiche: grande madre della natura e della fertilità, è protetta da due leoni.
[ROMANI] 500 a.c.
nome: Giunone
caratteristiche: grande madre, dea della luna, della fertilità.
[ELLENI] 330 a.C.
nome: Rea
caratteristiche: madre terra, dea della fecondità e della vegetazione, protetta da due leoni.
Si mischiava nel contempo il culto di Iside tramite la compenetrazione tra la cultura egizia e quella greca attuata da Alessandro Magno. Venne prima associata alla dea Demetra, poi ad Afrodite, che i romani identificheranno a loro volta con Venere, vergine celeste personalizzata.
Degenera così lentamente nei secoli il culto della madre celeste, personificata ora nella vergine terrena.
[CRISTIANI] 100 dC
nome: Madonna \ Maria \ Maryam
caratteristiche: madre celeste, santa madre di Dio, vergine.
Il culto di Maria si lega allegoricamente al culto di Iside (Isis) in quanto entrambe rappresentate con un bambino in grembo (Horus, Cristo). Le correlazioni tra il culto cristiano propagandato da Giustiniano e Costantino indicano come fossero stati trasposti gli aspetti più topici del culto egiziano in quello cristiano. Concetti come la resurrezione, il battesimo, la nascita verginale e il figlio di Dio sono presenti nelle stesse fattezze religiose.
Nelle varie diversificazioni rituali del culto mariano si denotano simbolismi ereditati da culti precedenti, tra cui l'associazione alla simbologia lunare e vegetale (protettrice terrena), o meglio l'appellativo di Rosa Mistica in riferimento al principio indù primordiale di Prakriti (natura, manifestazione primordiale, principio femminile).
Approfondimenti:
Plutarco - Iside et Osiride
http://it.wikipedia.org/wiki/Iside
http://it.wikipedia.org/wiki/Ishtar
http://it.wikipedia.org/wiki/Innana
http://en.wikipedia.org/wiki/Inanna
http://it.wikipedia.org/wiki/Dea_Madre
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