
Secondo una tradizione tardiva (IV secolo), sarebbe stato Prometeo a creare gli uomini formandoli con l'argilla. Per ragioni che ignoriamo, gli dèi e gli uomini decisero di separarsi amichevolmente a Mecone (
Teogonia, 535). Gli uomini offrirono il primo sacrificio, allo scopo di fissare in modo definitivo il loro rapporto con gli dèi. E fu proprio questa la prima occasione in cui intervenne Prometeo. Sacrificò un bue e lo divise in due parti; ma, poichè voleva allo stesso tempo proteggere gli uomini e ingannare Zeus, ricoprì le ossa con uno strato di grasso coprendo invece la carne e le interiora con lo stomaco dell'animale. Lasciandosi attrarre dal grasso, Zeus scelse per gli dèi la parte più povera, abbandonando agli uomini la carne e le interiora. E' per questo, precisa Esiodo, che da allora gli uomini bruciano solo le ossa in offerta degli dèi immortali (
Teogonia, 556).
Questa spartizione speciosa ha avuto conseguenze considerevoli per l'umanità. Si trattava, da un lato, della promozione del regime carnivoro in quanto atto religioso esemplare, omaggio supremo agli dèi; ma ciò implicava, in ultima istanza, l'abbandono dell'alimentazione vegetariana praticata durante durante l'età dell'oro. [..] L'orfismo e il pitagorismo, insistendo sulle virtù del regime vegetariano, riconoscevano implicitamente il "peccato" commesso dagli uomini accettando la spartizione di Mecone.
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