23 gennaio 2008

Pistis Sophia

La fine del capitolo 139 e il capitolo 140 di questo vangelo gnostico copto descrivono minuziosamente la processione degli equinozi in chiave cosmologica e astronomica, con le tipiche denotazioni demonologiche di un trattato gnostico. Ne ho citato i passi più salienti, tralasciandone le strutture gerarchiche sovrasensibili, non necessarie per l'analisi in questione.

Pistis Sophia, 139
[..] when the sphere turneth itself and the little Sabaōth, Zeus, cometh to the first of the æons of the sphere, which is called in the world the Ram of Boubastis, that is of Aphroditē; [and] when she [Boubastis] cometh to the seventh house of the sphere, that is to the Balance, then the veils which are between those of the Right and those of the Left, draw themselves aside, and there looketh from the height out of those of the Right the great Sabaōth, the Good; and the whole world and the total sphere [become alarmed] before he hath looked forth. [..]

Zeus entra nell'eone (æon) dell'Ariete (Ram), e Aphroditē "in seventh house, that is to the Balance" (Bilancia - settima casa\segno).

Pistis Sophia, 140
[..] in the world Zeus, cometh, and he cometh to the fourth æon of the sphere, that is the Crab, and Boubastis, who is called in the world Aphroditē, cometh into the tenth æon of the sphere which is called the Goat, at that time the veils which are between those of the Left and those of the Right, draw themselves aside, and Yew looketh forth to the right; the whole world becometh alarmed and is agitated together with all the æons of the sphere. [..]

Zeus entra nell'eone (æon) del Cancro (Crab), e Aphroditē in Goat (Capricorno).

[..] And thereafter, when the sphere turneth itself, and the little Sabaōth, the Good, he of the Midst, who is called in the world Zeus, cometh, and he cometh to the eighth æon of the sphere
which is called the Scorpion, and when Boubastis, whom they call Aphroditē, cometh, and she cometh to the second æon of the sphere which is called the Bull, then the veils which are between those of the Right and those of the Left draw themselves aside and Zorokothora Melchisedec looketh out of the height; and the world and the mountains are agitated and the æons become alarmed. [..]

Zeus entra nell'eone (æon) dello Scorpione (Scorpion), e Aphroditē in Bull (Toro).

[.. ] It cometh to pass then, when the sphere turneth itself and the little Sabaōth, the Good, he of the Midst, who is called Zeus, cometh, and when he cometh to the ninth æon of the sphere which is called the Archer, and when Boubastis, who is called in the world Aphroditē, cometh, and she cometh to the third æon of the sphere which is called the Twins, then the veils which are between those of the Left and those of the Right, draw themselves aside [..]

Zeus entra nell'eone (æon) del Sagittario (Archer), e Aphroditē in Gemelli (Twins).

Nell'ultimo passaggio Gesù (colui che sta parlando) tratta dell'ultimo shift equinoziale.

And when the sphere turneth itself and the little Sabaōth, the Good, who is called in the world Zeus, cometh, and he cometh to the eleventh æon of the sphere which is called the Water-man, and when Boubastis cometh to the fifth æon of the sphere which is called the Lion, then the veils which are between those of the Left and those of the Right, draw themselves aside, and there looketh out of the height the great Iaō, the Good, he of the Midst, on the regions of Yachthanabas, so that his regions are dissolved and destroyed. And all the souls which are in his chastisements are carried off and cast back anew into the sphere, because they are ruined in his chastisements.
These then are the doings of the ways of the midst concerning which ye have questioned me."

Zeus entra nell'eone (æon) dell'Acquario (Water-man), e Aphroditē in Leone (Lion). Notare la conclusione del capitolo, evidenziata in grassetto.
Ricordiamo la simbologia dell'Acquario, dal quale le acque vengono riassorbite (il portatore d'acqua non versa l'acqua, la riassorbe).

Approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Letteratura_gnostica
http://it.wikipedia.org/wiki/Vangeli_gnostici


11 gennaio 2008

Sol Invictus

http://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus
[cit] "Il natale trae la sua origine da Dies Natalis solis invicuts, sovrapposto alla festa pagana la festa della nascita del vero sole, Cristo. La festa del natale è d'origine romana ed è certo che a Roma, verso la metà del 4° sec., si celebrava il 25 dicembre".

Particolare di Cristo-sole (attorniato da 24 spicchi \ 24 ore diurne) di una cupola in S. Salvatore in Chora, Istanbul (3 secolo d.C). Eretta da Costantino, fondatore della religione cristiana istituzionalizzata all'impero. Costantino promulgava il culto cristiano in sintonia con il devozionalismo pagano del Sole. Nel corso dei primi secoli la Chiesa ha sovrapposto a tutte le festività pagane quelle cristiane*.


Natività
: 25 Dicembre
Tra il solstizio d’estate (21 giugno) e quello invernale (21 dicembre) i giorni diventano sempre più corti e freddi e, dalla prospettiva del nostro emisfero, ovvero quello nord, il Sole appare muoversi verso sud e diventare più piccolo e debole, e quindi il Sole sembra quasi "morire". Il 22 dicembre la “morte” del Sole si realizza completamente quando cioè raggiunge il punto più basso nel cielo. Dal punto di vista visivo, il Sole smette di muoversi verso sud per 3 giorni.
Durante questo periodo, il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud (la costellazione di Crux), e dopo questo periodo di tre giorni, il Sole ricomincia a muoversi questa volta verso nord facendo presagire giorni più lunghi, temperature più calde e a seguire, la primavera (rinascita, pasqua).

Giorno celebrato: Domenica (Sun-day)
Non occorre ricordare che i giorni della settimana siano i pianeti (marte-dì, giove-dì..), il settimo giorno, il santo giorno cristiano, è quello dedicato al Sole.

Croce:
http://it.wikipedia.org/wiki/Croce_celtica
Approfondimento sulla croce solare celtica QUI

La croce solare rappresenta quindi la manifestazione
assiale dal centro-Uno-Sole.







Litanie Cristiane:
- Gesù, splendore del Padre;
- Gesù, Sole di giustizia;
- Gesù, vera Luce;
[..]

4 Evangelisti/Elementi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Evangelisti
http://it.wikipedia.org/wiki/Elemento


Marco - Leone
(leone: segno fisso, estate) Fuoco
Luca - Toro
(toro: segno fisso, primavera) Terra
Giovanni - Aquila
(acquario: segno fisso, inverno) Aria
Matteo - Uomo/Angelo
(scorpione: segno fisso, autunno) Acqua

Essi sono posti in corrispondenza delle quattro direzioni 'emanate' dal centro (Cristo-sole).







Le quattro direzioni, oltre a corrispondere ai quattro elementi (teorizzati anche da Empedocle e Anassimene), corrispondono ai 4 umori del corpo umano (bile, flegma, sangue, bile nera) e alle quattro
stagioni. Anche nell' Asclepio (Prologo, 2) Ermete Trismegisto considera i quattro elementi della manifestazione come fuoco, aria, terra ed acqua. Gli stessi continenti ricalcano questa disposizione: le Americhe del fuoco (bellicose, patria di culti sanguinari e pratiche rischiose), l'Africa della terra (madre e generatrice delle specie, il continente più fecondo), l'Asia dell' aria (pervasa dia tecniche ascetiche millenarie), e l'Europa dell'acqua (coadiuvante globale, comunicatrice dell'umanità, dominatrice, etc.). I quattro elementi costituiscono anche tutti gli stati possibili della materia manifesta: liquido-solido-gassoso-trasformante. L'alchimia medievale li descrive così:
- Terra: L’azione reattiva del secco sul freddo li divide, e così opponendosi alla sua totale fissazione, la trasforma nell’elemento terra, principio concentratore e recettore;
- Acqua: L’azione refrigerante, coagulatrice e fissatrice del freddo sull’umido, lo ispessisce e l’appesantisce, trasformandolo in acqua, principio di circolazione;
- Aria: L’azione espansiva dilatante e rarefacente del caldo, agendo sull’umido, lo trasforma in aria, principio di attrazione molecolare;
- Fuoco: L’azione reattiva, ritenitrice, esaltante ed irritante del secco sul caldo, lo trasforma in fuoco, principio di dinamismo violento ed attivo.

Nell’uomo la presenza di questi elementi dà luogo a:
- Terra: inquietudine, taciturnità, riservatezza, prudenza, tenerezza contenuta od egoismo, spirito concentrato o pretenzioso, diffidente, riflessivo, ingegnoso, studioso o solitario;
- Acqua: passività, indolenza, disgusto, fiacchezza, noncuranza, sottomissione, inconsistenza, versatilità, pigrizia, incoscienza, incertezza, timidezza, timore;
- Aria: amabilità, cortesia, compiacenza, accortezza, sottilità, iniziativa, prontezza, assimilazione, ingegnosità, armonia;
- Fuoco: violenza, autorità, ambizione, entusiasmo, prosopopea, orgoglio, irascibilità, ardore, fervore, coraggio, generosità, passione, prodigalità, foga e vanità.

L' uomo fisiologico è altrettanto composto dai suddetti quattro: la Terra corrisponde al corpo fisico, l'Aria alla forza vitale, l'Acqua ai liquidi che compongono l'organismo ed il Fuoco all'energia motrice ed attiva.
Si veda la voce su Wikipedia Elemento per le restanti evidenze sincretiche.




Marco 8:15

Mentre stavano attraversando il lago, Gesù disse loro molto seriamente: "State lontani dal lievito di Erode e dei Farisei!"
I discepoli cominciarono a dire fra loro: "Dice così perché ci siamo dimenticati di portare il pane..."
Gesù s'accorse di quello che dicevano ed esclamo: "Ma no! Il pane non c'entra! Possibile che non riusciate a capire? È tanto duro il vostro cuore?
[Che cosa disse Isaia?] I vostri occhi sono fatti per vedere, perché non guardate? Perché non aprite le orecchie per ascoltare? Non ricordate più nulla?
Quando ho sfamato cinquemila persone con cinque pezzi di pane, quanti cesti di avanzi raccoglieste dopo? "Dodici" risposero i discepoli.
"E quando ho dato da mangiare a quattromila persone con sette pani, quanti cesti avanzarono? "Sette" risposero.
"E ancora non avete capito?"

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Le simbologie esoteriche usate dalla figura di Gesù vengono raramente afferrate dai suoi discepoli, eppure i riferimenti espliciti per comprendere che egli sia una manifestazione solare sono frequenti. 7 pianeti, 7 cesti, 12 mesi dell'anno=12 segni dello zodiaco, 12 apostoli. I 12 segni dello zodiaco si suddividono proprio secondo i quattro elementi manifesti.

















*24 giugno: San Giovanni Battista, 27 dicembre: San Giovanni Evangelista (i due personaggi più vicini a Cristo sono collocati in prossimità dei 2 solstizi e rimandano alla figura di Giano (Janus\Johannes)). Giano bifronte era il custode delle porte, veniva raffigurato con due chiavi in mano, ed era il patrono dei due solstizi.
31 ottobre: Ognissanti (Samhain, fine dell'estate presso i Celti, capodanno celtico.)

9 gennaio 2008

C12H16N2




















Il racconto egizio riferisce che un allievo scriba della Casa della Vita, facendo notare al suo maestro che il totale delle frazioni ottenute sommando i valori dell’Occhio di Horus si dava nell’espressione 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + 1/32 +1/64 = 63/64 ebbe per risposta che il sessantaquattresimo mancante a completare l’unità sarebbe stato donato dal dio Thoth allo scriba che si fosse messo sotto la sua protezione.
Plutarco dice: “Negli inni sacri di Osiride viene invocato – colui che sta nascosto nelle braccia del sole – e il trenta del mese di Epifisi (27 maggio - 26 giugno, quindi al solstizio) si festeggia la nascita degli Occhi di Horus: in questo giorno, infatti, anche la luna e il sole si trovano sulla stessa retta, e per gli egiziani non solo la luna ma anche il sole sono Occhio e luce di Horus" (Iside e Osiride 52).

Si denota così l'evidente correlazione tra l'epifisi e l'occhio di Horus, che incredibilmente ricalca la forma esatta della ghiandola pineale (chiamata appunto epifisi).
Essa è considerata la ghiandola cerebrale della percezione, e in stati alterati di coscienza e in esperienze di pre-morte essa rilascia dimetiltriptamina.
Gli antichi egizi conoscevano quindi bene la funzione suprema di questo centro nevralgico della percezione ultrasensoriale.


Geometricamente, nella colonna dei sette plessi del corpo umano (detti anche chakra), la posizione dell'epifisi coincide con la posizione del sesto (Ajna chakra), chiamato anche 'terzo occhio', nonostante alcune fonti indichino che coincida in realtà con l'ipofisi.
Le porte della percezione si allargano attraverso e da questo fulcro spirituale, così venerato dagli Egizi tanto quanto dagli Indiani.

Cosa dire della molecola del DMT ? Le esperienze collegate a questa sostanza trattano di 'pura percezione oggettiva', 'pura fruizione di intuizioni metafisiche e intellettive'.
Molti culti amazzonici utilizzano a scopi rituali l'ayahuasca, un intruglio vegetale di Banisteriopsis Capii e Psychiotria Viridis, che combinate sintetizzano la molecola in questione.
Per ulteriori approfondimenti in merito a questi culti: http://en.wikipedia.org/wiki/Ayahuasca
In alcuni paesi il DMT è stato rimosso dalla lista delle sostanze stupefacenti illegali, in quanto prevista per diritto in culti religiosi mistici.
In Italia è ancora considerata sostanza illegale, per cui il possesso prevede sanzioni e pene variabili.
Questa sostanza prodotta dalla nostra ghiandola pineale, che ci permette di percepire le realtà sovrasensibili, è illegale. Non ci meraviglieremmo se a breve vedessimo l'adrenalina, la melatonina o altri ormoni banditi.

Approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Dimetiltriptamina
http://en.wikipedia.org/wiki/Dimethyltryptamine
http://it.wikipedia.org/wiki/Udjat
http://en.wikipedia.org/wiki/Eye_of_Horus
http://www.erowid.org/chemicals/dmt/dmt.shtml
http://www.dmt-nexus.com

5 gennaio 2008

corpus dei

In questo post ci proponiamo di analizzare la cosiddetta 'manna' (carne degli dei o cibo degli dei) descritta nell'Antico Testamento.

Esodo 16:4
Allora il Signore disse a Mosè: "Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no. Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sarà il doppio di ciò che raccoglieranno ogni altro giorno”.

L'intento del Signore era quindi di somministrare quotidianamante la manna al suo popolo per metterlo "alla prova", come se si trattasse di un rito religioso quotidiano.
Il sesto giorno, ossia il sabato, dovranno assumerne 'il doppio' (per questo gli ebrei santificano il sabato).

Esodo 16:14
“Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco che sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. A tale vista i figli d'Israele si chiesero l'un l'altro: “Che cos'è questo?” perché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: “Questo è il pane che il Signore vi ha dato per cibo”.

La manna viene trovata sulla superficie del deserto, ha grandezza limitata, ed è come "brina sulla terra", pertanto umida e fredda.

Esodo 16:16
"Ecco che cosa comanda il Signore: Raccoglietene quanto ciascuno può mangiarne, un omer a testa, secondo il numero delle persone con voi. Ne prenderete ciascuno per quelli della propria tenda."

Viene qui specificata per persona la quantità di manna da assumere: un omer, unità di misura talmudica.

Esodo 16:19
“Poi Mosè disse loro: "Nessuno ne faccia avanzare fino al mattino". Essi non obbedirono a Mosè e alcuni ne conservarono fino al mattino; ma vi si generarono vermi e imputridì. Mosè si irritò contro di loro. Essi dunque ne raccoglievano ogni mattina secondo quanto ciascuno mangiava; quando il sole cominciava a scaldare, si scioglieva."

Mosè ordina di consumare tutta la dose di manna prescritta dal Signore. Coloro che non obbedirono poterono osservare la manna marcire sotto i loro occhi.
Ci chiediamo quale cibo, raccolto 'tra la brina del deserto', considerato nel contempo un alimento e un test attiduinal-spirituale, possa marcire poco dopo averlo raccolto.

Esodo 16:22
"Nel sesto giorno essi raccolsero il doppio di quel pane, due omer a testa. Allora tutti i principi della comunità vennero ad informare Mosè. E disse loro: «È appunto ciò che ha detto il Signore: Domani è sabato, riposo assoluto consacrato al Signore. Ciò che avete da cuocere, cuocetelo; ciò che avete da bollire, bollitelo; quanto avanza, tenetelo in serbo fino a domani mattina."

Si evince dal testo che per processare la manna essa dovesse essere sottoposta a cottura e bollitura, preservandone la natura.
In ogni culto enteogenico che utilizzi funghi, questi vengono processati: per attivare specifici principi attivi (vedi amanita muscaria-- acido ibotenico convertito in muscimolo), evitarne la marcitura e per migliorarne il sapore.

Esodo 16:31
"La casa d'Israele la chiamò manna. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il
sapore di una focaccia con miele."

Numeri 11:6
"Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna. Ora la manna era simile al seme del coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna."

Ricordiamo che nei riti gnostici ellenici che prevedono l'utilizzo dell' ambrosia (cibo degli dei), i funghi contenuti in essa venivano mischiati con il miele, che oltre a conservarli ne addolciva il gusto. La stessa procedura veniva seguita nelle culture mesoamericane nell'assunzione del teonanacatl (cibo degli dei), così come in India, nell'Indostan e nelle terre indoariane con l'amrita (cibo degli dei).